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dal  30 Settembre 2022
al  02 Ottobre 2022
Castel Santa Maria Castelraimondo (MC)

Descrizione

Valorizzare il bellissimo borgo di Castel Santa Maria attraverso i linguaggi dell’arte e del suono. Tre giorni di iniziative e di cultura tra il 30 settembre e l’1 e 2 ottobre grazie a “Suoni delle terre mutate” nella frazione di Castelraimondo arroccata ai piedi del monte Gemmo. Situato a 539 metri sul livello del mare, l’antico borgo immerso nella natura è costituito da un nucleo fortificato di case di notevole interesse storico, paesaggistico e ambientale. Presenta una pianta circolare protetta da possenti mura di cinta e torrioni. L'impronta urbanistica si sviluppa in tre cerchi concentrici, chiamati gironi, separati da viuzze strette che portano alla piazzetta principale su cui si trovano il maestoso ex palazzo comunale, la chiesa parrocchiale e diversi edifici medioevali.

In questo contesto saranno installate diverse opere d’arte, con le attività che si svolgeranno all'interno dell'ex palazzo comunale. L’idea per certi versi pone le sue radici nel 2020 da Ambra Lorito, artista e curatrice dell’evento, che in quell’anno ha deciso di vivere e realizzare i propri sogni nel borgo di Castel Santa Maria. Nel 2021 l’artista conclude il suo percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, laureandosi a distanza al biennio di Scultura, ad agosto dello stesso anno, grazie al progetto presentato alla giunta regionale, per il bando Merloni, avvia la propria attività e apre le porte dello studio artistico “l_a_l_t_e_r_n_a_t_i_v_a” specializzandosi nella progettazione e realizzazione di sculture tattili sonore fatte in terracotta e diventando un punto di riferimento per artisti locali e internazionali, ma anche un esempio di alternativa di vita possibile per le persone che capitano lì. Nel 2022 inaugura la sua personale “_Etica Magnetica_” a cura di Milena Becci a Pesaro nello studio fotografico Pelicula di Michele Alberto Sereni in collaborazione con l’associazione culturale Le Nuove Stanze. Queste esperienze le hanno consentito di tessere una rete di conoscenze nel campo dell’arte contemporanea e nel territorio, portandola all’ideazione e realizzazione del progetto Suoni delle Terre Mutate, in modo naturale e spontaneo coinvolgendo il Comune, la Regione, gli abitanti del luogo e artisti nazionali e internazionali chiamati a riflettere sul tema della transitorietà e mutevolezza come opportunità.

«L’essenza è ciò che permane nel cambiamento ed è ciò che questo borgo suscita ed emana – spiega Ambra Lorito – la bellezza che troviamo in ogni singolo elemento naturale, i ritmi scanditi dalle stagioni, i suoni puri: come il fruscio del vento, le campane delle pecore che tornano all’imbrunire nella stalla o il cinguettio delle rondini all’alba. La sacralità percepibile nell’aria di una terra antica testimonianza di storie e civiltà lontane, pellegrini, nomadi, viandanti, religiosi e rifugiati, una terra fertile e sicura che ha accolto e accoglie ancora oggi la vita, in armonia con la sua mutevolezza. Tutto si trasforma nulla si distrugge. Ed è proprio questa l’essenza che è alla base del percorso artistico Suoni delle Terre Mutate. Partecipazione e condivisione di attimi eterni».

L’evento si svolgerà in tre giornate e inizierà venerdì 30 settembre alle ore 16 con l’apertura del percorso artistico. Alle ore 19 il Trio Suena Barro insieme ad Ambra Lorito daranno vita al “Concerto sculture sonore in terracotta” presso l’ex palazzo comunale, con alle ore 20 un rinfresco nella piazza principale. Sabato 1 ottobre apertura del percorso artistico sempre alle ore 16, mentre a seguire alle 19 dj set presso l’ex palazzo comunale con Davide Vizio della Salgari Record. Domenica 2 ottobre consueta apertura alle ore 16, mentre alle ore 18 “Bagno sonoro” guidato da Francesca Qoya all’ex palazzo comunale, seguito alle ore 20 dai sapori dell’alveare con l’azienda agricola Le Lunatiche. Alle ore 21 chiusura con il “Finissage”. 

Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale che ha subito sposato la proposta della giovane e promettente artista. «Ambra Lorito per noi è stata una rivelazione bellissima fin da quando si è stabilita con il suo studio a Castel Santa Maria dove propone manufatti in terracotta e sculture molto particolari – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani -. Far conoscere la nostra concittadina già nota in Italia e all’estero facendo venire qui nel nostro comune artisti nazionali e internazionali è un onore. Il borgo, bellissimo e suggestivo, si presta benissimo per questo progetto che vuole valorizzare appunto la storicità e la natura del posto. Tre giornate in cui Castel Santa Maria sarà un punto di riferimento per l’arte contemporanea. Ho visto da vicino le opere di Ambra, sculture molto particolari e molto belle, sculture che suonano e che vengono da tutta Italia e dall’estero, addirittura dal Messico. Ringraziamo fin da ora le persone coinvolte e soprattutto la nostra Ambra che siamo fieri di avere con noi a Castelraimondo».
 

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