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14 Ottobre 2020 Dublino
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Descrizione

Si terrà il prossimo 14 ottobre la quarta edizione del Dublin Tech Summit, una delle più importanti conferenze tecnologiche globali indirizzata a startup e aziende desiderose di accrescere il proprio business e di rinnovarsi dal punto di vista dell’innovazione digitale e tecnologica. Anche quest’anno i partecipanti all’evento, che si terrà in modalità interamente virtuale, avranno l’occasione di confrontarsi con i leader del panorama internazionale, in modo da potersi formare adeguatamente sulle principali novità e proposte del settore e su diversi aspetti dell’innovazione tecnologica: la realtà aumentata, il travel tech, l’internet delle cose e molto di più.

Realtà aumentata e live streaming

Quella della realtà aumentata, nota anche con la sigla AR, è una tecnologia immersiva che permette di arricchire l’esperienza sensoriale attraverso l’ausilio di supporti tecnologici, migliorando di conseguenza la percezione di ciò che si ha intorno. Si tratta di una tecnologia impiegata e impiegabile ormai in numerosi campi, dallo shopping alla formazione fino al settore medico. È soprattutto nel settore del gaming, però, che si allude spesso a questo tipo di tecnologia, soprattutto in relazione all’impiego di occhiali e visori attraverso i quali osservare una realtà arricchita di elementi virtuali. Quello dell’intrattenimento è infatti uno dei settori che più è stato influenzato dalla rivoluzione tecnologica, non solo in relazione alla tecnologia della realtà aumentata in sé, ma anche in merito alla tecnologia del live streaming, sempre più impiegata dalle piattaforme di gioco online. Nel settore del gioco d’azzardo, ad esempio, la tecnologia del live streaming è utilizzata per fornire ai giocatori un’esperienza di gioco più realistica, come quella della roulette live della piattaforma Betway Casino, che permette di vivere l’eccitazione dei casinò reali interfacciandosi con dealer professionisti pur restando a casa. Non solo: la tecnologia del live streaming, come quella della realtà aumentata, è impiegabile in numerosi altri campi e, non a caso, a prendere parte al Dublin Tech Summit, sarà anche Harry D. Moseley, Global CIO di Zoom, la celebre piattaforma per videoconferenze che negli ultimi mesi ha conosciuto un successo ancora maggiore di quello già riscosso negli ultimi anni.

Il travel tech

Come riportato nella pagina dedicata dell’Agenzia ICE, al Dublin Tech Summit si parlerà anche di travel tech, un campo che coniuga il settore del turismo all’innovazione tecnologica. Non si tratta solo delle classiche app che permettono di pagare online le prenotazioni fatte in albergo, ma di molto di più. Uno dei possibili campi di applicazione della tecnologia al settore del turismo è ad esempio rappresentato dall’opportunità di prenotare visite turistiche e tour per mezzo di semplici app, in modo da poter evitare inutili ore passate in fila e il rischio del sold out. O ancora, come nel caso della startup Skouty, tra le tante prese in esame da un articolo di Fortune, di prenotare esperienze outdoor con professionisti degli sport all’aperto. Nuovi bisogni e nuove tecnologie potrebbero anche nascere in relazione alla domanda crescente di viaggi esperienziali, incentrati sulla crescita personale e creati allo scopo di sviluppare nuove abilità e migliorare se stessi e il rapporto con gli altri. Insomma, anche in questo campo la tecnologia può contribuire al netto miglioramento del settore, giovando tanto alle imprese, che potranno così migliorare la loro offerta, quanto ai singoli turisti, che potranno beneficiare di sempre nuove opportunità.

L’internet delle cose

L’internet delle cose, o Internet of Things, fa riferimento all’estensione della tecnologia e di internet al mondo degli oggetti. Per fare un esempio concreto, si può parlare di internet delle cose per riferirsi alla tecnologia smart home, utile non solo per ridurre i consumi, ma anche per rendere la propria abitazione più sicura e più intelligente. Ma non solo: si può parlare anche di internet delle cose per far riferimento alle auto e alla connessione tra veicoli, utile anche in questo caso per garantire al guidatore una maggiore sicurezza, prevenendo, per quanto possibile, danni e incidenti. Si tratta di un mercato che ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni e che non sembra volersi certo arrestare, tanto da aver registrato una crescita del 24% in un solo anno, dal 2018 al 2019. Sarebbero stati proprio i settori delle Smart Car e delle Smart Home a registrare la crescita maggiore: il primo, in particolare, avrebbe raggiunto un numero di 14 milioni di veicoli connessi alla fine del 2019, mentre il secondo avrebbe raggiunto i 530 milioni, soprattutto grazie a dispositivi come gli smart home speaker di Google e Amazon.

Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati il 14 ottobre in occasione della quarta edizione del Dublin Tech Summit: l’innovazione tecnologica non fa che avanzare a ritmo sostenuto ed è importante che aziende e startup se ne rendano conto per restare al passo con i tempi e accrescere il proprio business.

 

 

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