Il teatro Ventidio Basso rappresenta la continuità di una tradizione teatrale molto antica ad Ascoli Piceno.
La prima struttura teatrale risale infatti al 1579 ed era ubicata nel Palazzo Anzianale.
Della intitolazione a Ventidio Basso, ascolano di umili origini entrato nella storia della Roma repubblicana dopo aver raggiunto alti gradi militari e civili, si ha notizia nel 1689, anno in cui vennero elaborati progetti per l’ampliamento del teatro. Nel corso degli anni il Ventidio Basso fu sottoposto a vari interventi a partire dal 1733 quando venne commissionato un progetto a Luigi Vanvitelli.
Nel 1827 il progetto venne affidato a Ireneo Aleandri. L’inaugurazione della nuova struttura in muratura avvenne nel 1846 con l’"Ernani" di Verdi e i "Puritani" di Bellini.
Caratteristica del teatro è la facciata dell’Aleandri che presenta un colonnato centrale a sei colonne ioniche in pietra che annunciano un pronao su cui si aprono tre porte d’accesso all’atrio con soffitto piano a cassettoni in stucco. Il foyer è al piano superiore e riccamente decorato, come l’interno di tutto il teatro.
Le decorazioni sono state realizzate da grandi artisti a partire dall’anconetano Vincenzo Podesti che realizzò il sipario raffigurante "Il trionfo di Ventidio Basso sui Parti".
SCHEDA TECNICA
Tipologia: Sala ovale con quattro ordini di palchi e loggione a galleria.
Posti: 842
Periodo di costruzione: 1839/1846
Progettista: Arch. Ireneo Aleandri