La costruzione del Teatro Sanzio risale al 1846. Di un nuovo teatro ad Urbino si iniziò a parlare già qualche decennio prima quando cessò l’attività del vecchio Teatro dei Pascolini ospitato all’interno di Palazzo Ducale.
Il primo progetto per il nuovo teatro venne presentato nel 1834 dall’architetto Meduno progettista del Teatro della Fenice di Venezia. Non avendo però trovato attuazione tale progetto, l’incarico venne affidato all’architetto Ghinelli. Il teatro Sanzio è considerato il capolavoro urbinate dell'architetto Vincenzo Ghinelli (1792-1871) e fu realizzato tra il 1845 e il 1853. Il progetto dell'edificio venne adattato al grande torrione cilindrico quattrocentesco che era servito al Martini per costruire la rampa.
Il Teatro Sanzio venne ufficialmente inaugurato nel 1853.
L’edificio si presenta a pianta irregolare con una facciata tutta in laterizio, con i mattoni tagliati e sagomati, decorata con colonne ioniche e sfingi in pietra.
Alla platea di accede da un lungo atrio; essa è sormontata da tre ordini di palchi e dal loggione.
L’elegante soffitto e le decorazioni sono opera di Raffaele Antognoli da Gubbio che imprimono alla sala un carattere di gaia festosità, soprattutto con le immagini delle nove Muse, poste in circolo nei rispettivi scomparti.
Perdute sono invece le decorazioni delle balaustre a fascia dei palchi di cui facevano parte diciannove tondi con le effigi di personaggi illustri, primo fra tutti Raffaello Sanzio a cui il teatro era stato ed è tuttora dedicato.
Non è invece andato perduto il sipario-comodino, opera giovanile dell’urbinate Francesco Serafini, che raffigura una veduta prospettica della piazza antistante il Palazzo Ducale con la Cattedrale, l’obelisco egiziano e un immaginario monumento al sommo Raffaello Sanzio.
Il teatro è stato sottoposto ad accurati lavori di restauro soprattutto per i danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
SCHEDA TECNICA
Tipologia: Sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi e loggione a galleria
Posti: 460
Periodo di costruzione: 1846/1853
Progettista: Arch. Vincenzo Ghinelli