Il progetto realizzato risponde a due obiettivi principali. Far riacquistare alla piazza la sua dimensione di “agorà” e quindi di incontro, di confronto, di discussione e di cicaleccio, ma anche di quiete e di distensione.
Un luogo che offre insieme momenti di “vivacità” e di “pausa”, che ospita, insieme, anziani e bambini, uomini e donne: in una parola: luogo di vita.
La piazza ha recuperato la sua memoria storica, ricordando il “luogo” in cui le abbazie cistercensi erano costruite.
Per questo è stato realizzato un progetto che ruota attorno al rinvio della mente agli spazi della terra, della campagna, degli orti che sorgevano appunto attorno ai conventi e alle abbazie cistercensi.
Il comune crede che il progetto traduce bene nella realtà questi concetti aggiungendo una gradevolezza complessiva che dà voce all’affettività che lega Piazza Garibaldi ai chiaravallesi.
Fonte: www.comune.chiaravalle.an.it