Il fidardense Ciriaco Mordini sovvenzionò generosamente l’ospedale, la Società Operaia, l’asilo d’infanzia e l’orfanotrofio e lasciò alla sua città il complesso Mordini destinato ad ospitare un ricovero per anziani.
Attualmente il palazzo Mordini consta di due strutture attigue.
In una sono ospitati il Museo del Risorgimento, la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico. La seconda, pensata come centro culturale, é stata recentemente ristrutturata insieme alla corte esterna: merita una visita anche solo per lo splendido recupero delle volte a mattoncini a vista.
Al piano terra é stato creato uno spazio per ospitare personali di pittura e scultura.
In quello intermedio troviamo alcuni strumenti musicali che hanno fatto la storia economica della città dopo l’avvento della fisarmonica. Uno dei locali ospita la mostra sulle grandi voci fidardensi del melodramma: Mario Binci ed Africo Baldelli.
Il terzo piano ospita una sala conferenze al servizio anche delle associazioni culturali.
Ciriaco Mordini (1831 - 1900), figlio di un "pollaiolo", cominciò a lavorare facendo il sarto per contadini. Con sacrificio accumulò un grande capitale con cui fu munifico con la sua Castelfidardo che gli deve soprattutto l’erezione ed il mantenimento dell’Ospizio per vecchi inabili.