Il Museo è collocato nel piano nobile del Palazzo, settecentesca residenza privata dei Conti Fossa Mancini, utilizzato dal 1940 anche come Municipio
Il Palazzo nobiliare fu costruito nel XVIII secolo lungo la Via Piana che collega Castelplanio all’Abazia di S.Benedetto de’ Frondigliosi, in un'area che già allora stava diventando la zona residenziale ed elegante delle nobili famiglie del paese.
Nel 1937 il Comune di Castelplanio acquistò il palazzo dai conti Enrico e Caterina Fossa Mancini. Nel 1939 il Comune acquistò all’asta parte del mobilio appartenuto alla nobile famiglia e ora esposto nel museo.
L itinerario nel Museo interessa tra l'altro la residenza stessa quale casa nobile del ‘700, nei bei soffitti decorati a pergolato e a vedute di due stanze , in una sala in stile barocco a stucchi con inseriti una serie di quadri ad olio su tela in stile neoclassico a soggetto mitologico, e nei numerosi e pregevoli arredi del XVIII secolo.
Il percorso storico-didattico, si articola dall'età tardo romana attraverso il medioevo e tocca in particolare il periodo che va dal XV al XVI sec. con reperti lapidei, stemmi vescovili, e con un affresco del 1522 attribuito ad Andrea Aquilini (detto Andrea da Jesi), che rappresenta la Madonna in trono con Bambino, San Giacomo e San Benedetto. L'affresco, proviene dall'antica cappellina del quattrocentesco Palazzo dei Priori. Nel 1998 è stata ricostruita l'originaria nicchia e l'affresco staccato e restaurato viene qui conservato.
Le grandi riproduzioni fotografiche delle superstiti tele del polittico castelplanese di Lorenzo Lotto, oggi conservate presso lo Staatliche Museen di Berlino, rappresentanti S. Cristoforo e S. Sebastiano e datate 1531, costituiscono la sezione più prettamente didattica del Museo, unitamente ai pannelli esplicativi.
Nelle vetrine inoltre, sono state sistemate alcune antiche pergamene, manoscritti del XV sec. e atti di varie epoche, provenienti dall'Archivio storico di Castelplanio.
Dal luglio del 2006 è esposta nel Museo la celebre sommatrice automatica, la prima prodotta su brevetto italiano, inventata alla fine dell'Ottocento da Carlo Fossa Mancini.
La sezione contemporanea, raccoglie preziose incisioni ad acquaforte e acquatinta di grandi artisti italiani del '900 che fanno parte della Donazione Bremo Bucciarelli, illustre editore d'arte castelplanese: Virgilio Guidi, Luigi Bartolini, Bruno da Osimo, Arnaldo Ciarrocchi, Primo Conti, Walter Piacesi sono solo alcuni tra gli artisti presenti.
da: www.comune.castelplanio.an.it