Non appena si arriva a Montefalcone si avverte immediatamente un bisogno impellente: quello di scendere il prima possibile dalla propria vettura per immergersi in questa “terra di mezzo”: una terra pura, dai colori e odori inebrianti nella sua ricchezza floristica.
La maestosità della sua potenza è così forte da doverla assecondare nelle stagioni, preservandone lo sviluppo dell’ambiente boschifero, e viverne al cento per cento i suoi cambiamenti, le sue attrazioni, i suoi paesaggi vertiginosi, il suo spettacolo disarmante. Qui il tempo nel suo spazio lo si lascia ancora scandire da madre natura: sole, pioggia, nebbia o neve, decide lei come ritmare le giornate a Montefalcone, ed i suoi abitanti avvezzi, rispettosi e senza dubbio orgogliosi della propria terra non hanno mai cercato di ostacolarne la sua speciale supremazia.
Consapevoli della propria bellezza paesaggistica, grazie all’acuta attenzione con la quale costantemente ne curano la tutela, i montefalconesi, come i due pavoni che accolgono i visitatori all’ingresso del paese da sempre, si lasciano ammirare in una sorta di “ruota panoramica”, meravigliosa da far invidia a tutti gli altri “animali della foresta”.
Quello che colpisce di questo comune pedemontano, poi, è la serenità: Montefalcone è quella che potrebbe definirsi un'oasi di pace, in cui si vive semplicemente con uno stile di vita sano e a misura d'uomo. È come stare in una grande famiglia, dove tutti si conoscono e tutti, oltre al proprio lavoro, si sostengono con le proprie terre coltivate autonomamente, ma quando c'è bisogno di aiutarsi in occasioni eccezionali (una grossa nevicata, o per fare la legna, ecc.), ci si mette a disposizione senza remore, per poi ringraziarsi con un “grazie” e un bel bicchiere di vino a casa.
Oppure al bar, il primo che s’incontra, che però è anche gelateria, ristorante, affitta camere, edicola, cartolibreria e tabaccheria, ma soprattutto un luogo di incontro, di scambio e di strette di mano faccia a faccia. In realtà anche gli altri negozi e negozianti che si susseguono per le vie del borgo, ognuno nel proprio settore merceologico, diventano punti di riferimento cui poggia l’intero fabbisogno del paese e a cui anche i visitatori fanno sosta. È un piacere confortante sentirsi anche per pochi istanti parte di questa comunità, così premurosamente disponibile, mentre si chiedono informazioni turistiche, o notizie per sapere a quale porta bussare per acquistare i “diamanti neri”, il tartufo nero pregiato che si raccoglie negli oltre 100 ettari di tartufaie di Montefalcone (di una qualità superiore agli altri regionali). Ci si spinge inevitabilmente anche fin dentro il forno, quello che di domenica, per il pranzo in famiglia, può ancora arrostire il pollo, che pervade le vie del centro fin dall’ingresso dell’odore dei dolciumi e pane fresco appena sfornati.
Le vie del borgo sono uno scenario suggestivo per le feste e gli eventi culturali e legati all'enogastronomia locale del posto come le castagne, la mela rosa e i già citati tartufi. Il turismo, principale fonte di sostentamento per Montefalcone, oltre ad una serie di servizi messi a disposizione dall’amministrazione comunale nel corso degli anni, può contare sulle strutture ricettizie private, come country house o bed&breakfast che oltre a riportare alla luce ville antiche, offrono soggiorni personalizzati ed indimenticabili.
Grazie infine all’impegno e alla disponibilità di tutta la comunità, dalla Pro Loco alle associazioni giovanili e sportive, Montefalcone incentiva il suo programma di appuntamenti culturali e sportivi (calcetto, tennis, bocce) affinché chiunque visiti questo paese, fuori dal comune, rimanga soddisfatto e ammaliato.
Mariateresa Ferroni