L’obelisco era un elemento importante nell’architettura dell’antico Egitto e aveva un significato simbolico, poiché connesso con il culto del Sole. Era una pietra monolitica squadrata, con l’apice a forma piramidale, spesso rivestita di oro per risplendere alla luce del Sole. Non di rado gli obelischi venivano eretti in coppia come piloni d’ingresso dei templi o nelle piazze antistanti a luoghi di culto.
A Roma si contano 10 obelischi: tra questi si ricordano quello di Piazza del Popolo, del Quirinale, di Montecitorio e di San .Pietro. A Parigi è noto quello di Luxor in Place de la Concorde. Dal 19 novembre l’OBELISCO di ARNALDO POMODORO farà capolino nel MERCATO VECCHIO DI PIETRARUBBIA (PU) come segno d’ingresso nel Montefeltro, cuore del Rinascimento italiano.
La scultura, alta 14 metri, è riconoscibile da lontano e, perciò, l’ex mercato, centro nevralgico di scambio e di commercio di Pietrarubbia, ora diventerà per tutti: PIAZZA DELL’OBELISCO. L’opera è costituita da 4 facce in acciaio corten realizzate nell’Officina Brandi a Villagrande Montecoppiolo, lungo le quali sono stati inseriti elementi sculturali in bronzo, fusi nella Fonderia Battaglia a Milano.
Il corten, una lega di acciaio e di rame dall’aspetto “rugginoso”, è resistente alle intemperie atmosferiche e si integra perfettamente con il paesaggio circostante. L’obelisco con il grande carro che lo regge fu ideato per la messinscena di La passione di Cleopatra di Ahmad Shawqi, nell’ambito delle Orestiadi di Gibellina. nel 1989.
La realizzazione di questo esemplare in corten e bronzo, donato da Arnaldo Pomodoro al Comune di Pietrarubbia, è stata resa possibile grazie alla ditta Mancini di Pesaro che ha fornito parte dei materiali. La PIAZZA DELL’OBELISCO sarebbe piaciuta a Giorgio de Chirico e Carlo Carrà, poiché questo luogo definisce uno spazio prima inesistente mediante una scultura simbolica, situata nel mezzo dei colli marchigiani, evidenziando un paesaggio metafisico, atemporale, in cui il tempo sembra essersi immobilizzato in un eterno presente. L’OBELISCO di Arnaldo Pomodoro è un segno emblematico che ci invita a contemplare la magia del paesaggio e la bellezza del territorio marchigiano.