Situato su un colle a circa 630 m. s.l.m. con ampie aree a verde pubblico di circa mq. 120.000. Antico convento (1213) risalente al fondatore S. Francesco d’Assisi. Una bolla papale del 1248 ne attesta le lontane origini, concedendo indulgenza ai fedeli che collaborarono alla manutenzione ed al restauro.
La grande struttura conserva le caratteristiche tipiche dei conventi francescani, a due piani, facciata a due serie di archi sovrapposti. Chiostro a pianta rettangolare con due grandi pozzi restaurati nel 1635. Delimitato ai quattro lati da archi sostenuti da colonne quadrangolari a mattoni pieni; corridoi laterali sono sormontati da volte, come i locali del pianoterra, compreso il grande refertorio.
La Chiesa è di origine romanica come testimonia il portale ben conservato e alcune monofore riscoperte. L’unica navata è stata trasformata in barocco nel ‘600. Bello il coro, la balaustra in noce massiccio, buono l’organo, seicenteschi.
Il gioiello di Montefiorentino è però costituito dall’adiacente Cappella “Oliva” (1484) che contiene i sarcofagi di Gianfrancesco e Marsibilia Trinci, genitori del Conte Carlo Oliva. Pianta quadrata, copertura a cupola, ai lati, su nicchie ad arco, le due tombe in marmo. La pala d’altare su tavola, con Madonna, Bambino e Santi è di Giovanni Sante, padre di Raffaello. Due inginocchiatoi, finemente intarsiati, di Maestro Zocchino sono siti ai lati dell’ingresso. L’architettura, le sculture, l’intera opera sono di rara bellezza.
fonte: Comune di Frontino