con Giovanni Scifoni
Orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, lo spettacolo si interroga sull’enorme potere persuasivo della figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico, mettendo gli spettatori di fronte al nostro più grande tabù: che non siamo immortali.