Guido Saudelli, diretto da Luca Pizzurro, porta in scena al Teatro Bramante di Urbania sabato 29 marzo (ore 21.15) Il figlio del magistrato, con protagonista un ragazzo di vent’anni con sogni, ambizioni, fragilità e speranze. La domanda da cui parte l’autore è semplice e allo stesso tempo articolata: come cambia la vita di un ragazzo costretto a vivere sotto scorta?
La Storia contemporanea del nostro paese è ricca di avvenimenti che hanno scosso l’opinione pubblica tanto da rendere i suoi protagonisti dei veri e propri simboli. La storia de Il figlio del magistrato si svolge a Palermo nei 57 giorni che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino. Come sempre, anche in questo caso, è esistita una storia parallela a quella che tutti noi abbiamo seguito attraverso gli organi di stampa. Una storia che non ha trovato spazio nelle prime pagine dei giornali o nelle aperture dei telegiornali. Una storia privata, una storia intima, una storia personale. Una storia di famiglia. Il protagonista de Il figlio del magistrato è un ragazzo di vent’anni, studente universitario, con sogni, ambizioni, fragilità e speranze, figlio del magistrato più impegnato nella lotta contro la mafia. Come cambia la vita di un ragazzo di vent’anni costretto a vivere sotto scorta? Quanto le scelte di un padre possono segnare indelebilmente il carattere di un figlio? Queste e tante altre domande ancora sono quelle che muovono ogni passo che porta lo spettatore ad immergersi in una delle storie italiane più atroci degli ultimi tempi. Le musiche originali sono di Francesco Valente, produzione Ellegipì Teatro 20.
Informazioni: AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line), Teatro Comunale Cagli 338 2812334 (il giorno di spettacolo dalle ore 17), Comune di Cagli 0721 780797, Teatro Bramante Urbania 366 6305500 (il giorno di spettacolo dalle ore 20).