12 Novembre 2024 ore 21.15Teatro Comunale Porto San Giorgio (FM)392.4450125
12 Novembre 2024 ore 21.15Teatro Comunale Porto San Giorgio (FM)392.4450125
Descrizione
Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché… se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria! Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità, con importanti ruoli sul piccolo e grande schermo, conduzioni al fianco di pilastri della tv come Pippo Baudo e un esordio letterario con 45.000 copie vendute e 8 ristampe. Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Coppia aperta quasi spalancata è uno degli spettacoli più popolari in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.
Di Dario Fo e Franca Rame con Chiara Francini, Alessandro Federico regia Alessandro Tedeschi collaboratori Pierluigi Pasino, Massimiliano Setti luci Alessandro Barbieri scenografia Katia Titolo costumi Francesca di Giuliano musiche Massimiliano Setti – Pierluigi Pasino aiuto regia Rachele Minelli produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro in collaborazione con Argot Produzioni con il contributo di Regione Toscana