La storia infinita della musica per videogame

Musica Leggera
dal  05 Marzo 2022
al  06 Marzo 2022

Descrizione

dagli anni 70 al Game Music Festival
Dopo Varsavia, in Polonia, stavolta toccherà a Londra ospitare l'attesissima edizione del Game Music Festival, tradizionale evento organizzato dalla Game Music Foundation che si terrà dal 5 al 6 marzo 2022. Tra i protagonisti ci sarà un ensemble di big band che allieterà gli spettatori con la colonna sonora jazz del leggendario Cuphead, videogame tutto corri e spari, insieme a un concerto sinfonico di Ori and the Will of the Wisps oppure Ori and the Blind Forest. Oltre 12 mila gli spettatori attesi, provenienti da tutto il mondo nonostante le restrizioni del Covid 19, per celebrare un connubio che non conosce veramente crisi: quello tra gioco e musica.
Ognuno di noi infatti porta nel cuore e nella mente un particolare motivetto sonoro che abbina a un videogame. I sottofondi di GTA, le intro musicali di Fifa, i suoni epici di Age of Empire, il fantastico ritornello di Super Mario, sono tutti effetti che rendono quel titolo unico, indimenticabile, irripetibile. Ma quando è iniziato tutto questo?
Era il lontano 1975 quando Tomohiro Nishikados sviluppò uno dei primissimi giochi arcade della storia: Western Gun. Al suo interno un bellissimo brano chiptune. Lo stesso autore aveva creato Space Invaders, il primo titolo ad avere uno sfondo sonoro costante e dinamico, attraente e pervasivo. Le prime vere melodie furono quelle di Rally-X, che portavano la firma di Namco. Eppure nessuno di questi può essere considerato un videogame con una vera e propria colonna sonora. Molti infatti danno questa palma a Cannonball, gioco del 1976 di Owen Rubin. Un gioco che non fu mai pubblicato, il motivo? Durante i test il comparto sonoro disturbava i proprietari delle sale giochi, così Atari bloccò la produzione.
Da quel momento però il rapporto tra gioco e musica non si sarebbe mai interrotto e sarebbe proseguito in ogni settore del gaming. Come ad esempio nelle slot machine, dove anche gli occhi e le orecchie vogliono la loro parte. Starcasino di Betsson Group è la piattaforma che più degli altri punta a sviluppare e intensificare questa relazione, dal momento che la grafica così come gli effetti sonori, fanno di una slot un successo planetario.
E la relazione tra giochi e musica continua anche in forme che non si sarebbero pensate. Ad esempio la Simulmondo, casa di produzione di videogame, ha svelato come Gianna Nannini e Adriano Celentano, grandi firme del panorama musicale italiano, avessero chiesto di sviluppare un gioco su di loro. Alla fine non se ne fece nulla, ma noi immaginiamo sarebbe stato un grande successo.
 

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