Il dramma giocoso “I quadri parlanti” di Gaspare Spontini torna in scena dopo un oblio di duecentoventiquattro anni, venerdì 29 novembre ore 20,30 e domenica 1° dicembre ore 16 (anteprima giovani 27 novembre ore 16) per la 57esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi.
Con un cast di giovani interpreti, e le due giovani vincitrici del Concorso Svoboda, l’opera composta nel 1800 da un giovane Spontini – e ritrovata nel 2016 in un castello delle Fiandre – è diretta da Giulio Prandi sul podio del Time Machine Ensemble. La regia è di Gianni Marras per un allestimento “pop” e coloratissimo. Revisione critica di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.
L’anno spontiniano prosegue sabato 30 novembre con un evento a Moie di Maiolati Spontini, la conferenza spettacolo “A Parigi con Spontini. Poesia, arte e musica alla corte di Napoleone”, con il poeta Davide Rondoni, lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, l’attrice Virginia Barret, e Cristian Carrara direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini.
Una trama frenetica, con al centro il classico gioco delle parti dove varie coppie si intrecciano in amori nascosti e osteggiati. Un impianto scenico coloratissimo, per un Settecento rivisitato in chiave pop, frizzante e giocoso. Una musica mai ascoltata prima in epoca moderna.
Con un cast di giovani interpreti, e le due giovani vincitrici del concorso dedicato a Josef Svoboda alle scene e ai costumi, sotto la guida esperta di Giulio Prandi alla direzione d’orchestra e di Gianni Marras alla regia, va in scena al Teatro Pergolesi di Jesi il dramma giocoso per musica “I quadri parlanti”, opera composta nel 1800 da un giovane Gaspare Spontini, e ritrovata nel 2016 in un castello delle Fiandre.
Dopo un oblio di 224 anni, torna al pubblico in prima esecuzione in epoca moderna, venerdì 29 novembre ore 20,30 e domenica 1° dicembre ore 16, e con un’anteprima riservata ai giovani mercoledì 27 novembre ore 16, nell’ambito della 57esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, e delle celebrazioni per i 250 anni della nascita del grande compositore marchigiano. Nuova la produzione, della Fondazione Pergolesi Spontini. La revisione critica è di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.
Direttore è Giulio Prandi sul podio del Time Machine Ensemble, la regia è di Gianni Marras, le luci sono di Marco Chiavetti. L’allestimento è all’insegna della creatività giovanile con scene e costumi firmate da Alessandra Bianchettin e Asya Fusani, vincitrici della IV edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Nella compagnia di canto, sono Martina Tragni (Chiarella), Davide Chiodo (Menicuccio), Alfonso Michele Ciulla (Don Bertoldo), Giuseppe Di Giacinto (Capitan Belfiore), Michela Antenucci (Rosina), Giada Borrelli (Bettina), Francesco Tuppo (Abbate/Falloppa). Assistente al direttore d’orchestra è Giacomo Biagi, assistente alla regia è Anna Perrotta.
Composta da Gaspare Spontini quando ancora studiava al Conservatorio di Napoli, e andata in scena nella primavera del 1800 forse per la prima e unica volta al Teatro di Santa Cecilia a Palermo, l’opera ha una storia avventurosa. Il suo libretto, scritto da Gaetano Bongiardino, è stato ritrovato negli anni '90 nella biblioteca musicale dell'Università di Berkeley, in California, mentre il manoscritto musicale autografo è emerso nel 2016 nella biblioteca del Castello d'Ursel ad Hingene nelle Fiandre, in Belgio. Nel Castello furono, in quella occasione, ritrovati quattro manoscritti autografi spontiniani, relativi alle partiture - ritenute scomparse - di tre opere e una cantata: oltre ai “I quadri parlanti” del 1800, ci sono il dramma giocoso “Il Geloso e l’audace” del 1801 (Palermo), la farsa giocosa “Le metamorfosi di Pasquale” del 1802 (Roma) e la cantata “L’Eccelsa gara” del 1806 (Parigi). All’eccezionale ritrovamento ha fatto seguito l’accordo (pluriennale dal 2016 al 2025) tra il Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa e la Fondazione Pergolesi Spontini, per la revisione critica e la valorizzazione dei manoscritti.
L’opera, in due atti, appartiene a quell’insieme di opere giovanili che Spontini ha scritto seguendo lo stile napoletano su cui si era formato e che aveva fatto grande la scuola dell’opera italiana in tutto il mondo. Sono lavori che dimostrano già la maestria nella scrittura del giovane Spontini e che, seppur non abbiano in sé i tratti dell’innovazione linguistica che il musicista porterà nel suo periodo francese, hanno un altissimo valore storico/estetico.
La vicenda, ambientata a Napoli, è contesta di intrighi, burle, tradimenti e lieto fine: al centro, il classico gioco delle parti dove varie coppie si intrecciano in amori nascosti e osteggiati.
“In un Carosello di fraintendimenti e travestimenti, dispetti e gelosie tra i vari personaggi – spiega nelle note di regia Gianni Marras - si arriva alla conclusione in cui le tre coppie si riappacificano e convolano a nozze sotto il perdono e la benedizione del maturo Don Bertoldo che prende coscienza che i bollori amorosi vanno lasciati vivere ai giovani”. “L’idea di regia – prosegue - vuole assecondare questo carosello anche con scenografia e costumi che partendo dal ‘700 d’epoca si mescola a uno stile “pop” che coinvolgerà i cantanti facendoli interagire con la scatola magica piena di porte, finestre e spioncini in un rimando di colori e di immagini sia nelle pareti che negli abiti. Un continuo passaggio da un ambiente all’altro fino al finale in cui davanti ai Quadri Parlanti del titolo si arriva alla conclusione con la morale, tipica delle opere dell’epoca”.
L’opera è affiancata da un percorso inclusivo e di opera accessibile dedicato agli spettatori con disabilità uditiva e visiva nella recita domenicale. Per gli studenti, c’è il percorso formativo “Musicadentro”, che dopo gli incontri nelle scuole, porta a teatro i ragazzi in occasione dell’anteprima giovani.
Le guide all’opera condotte dal direttore artistico Cristian Carrara sono due: una in streaming dal sito della Fondazione, l’altra dal vivo alle Sale Pergolesiane prima dello spettacolo, alle ore 19 venerdì 29 novembre, e alle ore 15 domenica 1° dicembre.
L’anno spontiniano prosegue poi sabato 30 novembre ore 21 con un evento a Moie di Maiolati Spontini, la conferenza spettacolo “A Parigi con Spontini. Poesia, arte e musica alla corte di Napoleone”. L’evento si terrà presso l’Auditorium Polo Scolastico “M.L. King” (Via Venezia, 14). Il poeta Davide Rondoni e lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, con la partecipazione dell’attrice Virginia Barret, e di Cristian Carrara compositore e direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, ci conducono in un viaggio straordinario alla scoperta della città in cui Spontini ha dato vita ad alcuni dei più importanti capolavori e che lo ha consacrato come uno dei personaggi più importanti dell’epoca. Una serata unica per respirare, attraverso i linguaggi dell’arte, i profumi di un periodo storico denso di idee e nuovi capolavori. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. È consigliata la prenotazione: 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com
BIGLIETTI
I QUADRI PARLANTI – da € 25 a € 10
Conferenza spettacolo A PARIGI CON SPONTINI - Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. È consigliata la prenotazione
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi
Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN) – tel. +39 0731 206888 – mail biglietteria@fpsjesi.com
Info: www.fondazionepergolesispontini.com
mercoledì 27 novembre 2024, ore 16 – anteprima giovani*
venerdì 29 novembre 2024, ore 20.30
domenica 1 dicembre 2024, ore 16**
I QUADRI PARLANTI
Dramma giocoso in due atti
Libretto di Gaetano Bongiardino
musica di Gaspare Spontini
revisione critica a cura di Federico Agostinelli
Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini
con il contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa
Personaggi e interpreti
Chiarella, Martina Tragni
Menicuccio, Davide Chiodo
Don Bertoldo, Alfonso Michele Ciulla
Capitan Belfiore, Giuseppe Di Giacinto
Rosina, Michela Antenucci
Bettina, Giada Borrelli
Abbate/Falloppa, Francesco Tuppo
direttore Giulio Prandi
regia Gianni Marras
scene Alessandra Bianchettin***
costumi Asya Fusani***
***vincitrici della IV edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera.
luci Marco Chiavetti
assistente al direttore d’orchestra Giacomo Biagi
assistente alla regia Anna Perrotta
Time Machine Ensemble
NUOVA PRODUZIONE
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA IN TEMPI MODERNI
Con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche
Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini
Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di San Paolo di Jesi, Comune di Morro d’Alba
Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche
Con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche
Educational partner Trevalli Cooperlat
Sponsor P.S. Medical Center, Spontini®
Sponsor tecnico Miriam Montemarani
In collaborazione con Regionale di Trenitalia S.p.A.
Si ringraziano BPER BANCA, BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI OSTRA VETERE e tutti i MECENATI 2024 per il contributo erogato tramite ART BONUS
* spettacolo riservato ai partecipanti al progetto “Musicadentro” 2024
** opera accessibile per non vedenti/ipovedenti e non udenti/ipoudenti