Dopo il grande successo dell’iniziativa dello scorso giugno – quando Tavullia aveva inaugurato ufficialmente tre nuovi sentieri naturalistici, aggiungendo oltre 30 chilometri di tracciati alla rete escursionistica comunale – il cammino continua. Domenica 26 ottobre, il Comune e l’Auser propongono una nuova iniziativa aperta a tutti: “Trekking Tavullia”, un’escursione storico-culturale tra le colline che circondano il paese.
A giugno, la partecipazione era stata straordinaria. Centinaia di persone si erano ritrovate in piazza Marchionni a Rio Salso per unire il passo alla visione di una comunità che crede nella natura come risorsa sociale e turistica. Dopo la presentazione della mappa interattiva dei sentieri, era partita la camminata verso Belvedere Fogliense, tra panorami mozzafiato sulla valle del Foglia e momenti di convivialità conclusi – simbolicamente – con penne all’arrabbiata offerte a tutti i partecipanti.
Il prossimo appuntamento di ottobre riprende quello spirito, con una formula pensata per essere ancora una volta inclusiva e accessibile. Il ritrovo è fissato alle ore 14.45 presso il ristorante La Vecchia Strada (Strada S. Giovanni in Marignano 110, Tavullia), da cui alle 15.00 partirà la camminata. Il percorso, ad anello e senza particolari difficoltà, si snoderà per 6,5 chilometri tra vigneti, crinali panoramici e scorci appenninici. Un tragitto classificato T – Turistico, adatto quindi a camminatori esperti ma anche a famiglie e bambini.
Come già accaduto in estate, l’escursione non sarà soltanto movimento, ma soprattutto incontro e condivisione. All’arrivo, ad attendere tutti i partecipanti ci sarà ancora una volta il “terzo tempo” targato Auser Tavullia: penne all’arrabbiata per tutti, servite come gesto di accoglienza e gratitudine.
L’evento conferma la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare il proprio territorio attraverso la fruizione lenta e consapevole, mettendo al centro il paesaggio, la socialità e la partecipazione attiva dei cittadini. Passo dopo passo, Tavullia sta costruendo una vera e propria identità da “comune dei cammini”, capace di connettere borghi, storie e persone.