Secondo quanto afferma una diffusa tradizione, verso la metà del XV secolo, una colonia di Illirici attraversò l’Adriatico per sfuggire all’invasione dei Turchi o alla peste e, dopo essere approdati a Numana e Portonovo, giunse al Poggio e nel territorio di Camerano, dove si stabilì nella contrada Gradina, presso la preesistente chiesa dedicata a S. Germano. Esistono diverse interpretazioni storiche sull’origine della chiesa, tra l’altro non suffragate da alcuna documentazione.
Una delle ipotesi data l’epoca di costruzione intorno al IX secolo ad opera dei Messi Imperiali della dinastia Carolingia, da cui il titolo di S. Germano in onore del Vescovo di Auxerre in Borgogna. Un’altra ipotesi ancora la vorrebbe costruita dai crociati diretti o provenienti dalla Terra Santa attraverso il porto di Umana o, addirittura, dai Templari che sembra fossero presenti a Camerano quali protettori dell’Ospedale dei Pellegrini.
All’interno della chiesa si trovano due dipinti raffiguranti uno la “Madonna del Carmine e Anime del Purgatorio”, probabilmente commissionato da un artista di ambito marchigiano del XVII secolo e l’altro la “Apparizione della Madonna a S. Germano”, di autore marchigiano ignoto del Settecento, dipinto dedicato al protettore principale della Parrocchia. Di notevole pregio è anche una statua lignea raffigurante la Madonna del Carmine, opera di artigiani di Ortisei. Recenti restauri si sono resi necessari in seguito agli eventi bellici del 1944 e al terremoto del 1972.
fonte: www.comune.camerano.an.it