Filosofo e politico, protagonista del Risorgimento italiano

Pesaro 1799 - Roma 1885

Sicuramente avrebbe preferito essere ricordato, come hanno scritto i suoi biografi, per la qualità dei suoi studi filosofici, ma Terenzio Mamiani è nella storia d’Italia per essere stato uno dei protagonisti del periodo risorgimentale.

Nato a Pesaro il 27 settembre 1799 sin da giovane manifestò versatilità per gli studi letterari e grande simpatia per gli ideali liberali che venivano affermandosi nell’Italia del tempo. A Roma per studio, fu poi a Firenze dove frequentò l’ambiente intellettuale venendo in contatto con il Leopardi, Niccolini, Capponi, Tommaseo. Rientrato a Pesaro fu tra i più attivi organizzatori dei moti rivoluzionari del 1831.

All’Assemblea nazionale di Bologna fu eletto Ministro dell’interno delle province unite. Dopo il fallito sollevamento, fuggì via mare, ma, imprigionato a Venezia, fu esiliato in Francia dove rimase fino al 1847

A Parigi venne in contatto con gli esponenti liberali italiani in esilio, tenendo un fitto carteggio anche con Mazzini, dal quale però prese le distanze reputando più logico, "abbandonare le temerarie cospirazioni e le utopie".

Per interessamento di Carlo Alberto, ottenne il permesso di soggiorno a Genova e, successivamente, di rientrare nello Stato Pontificio. A Roma ebbe incarichi di prestigio, sino ad essere nominato Ministro dell’interno nel primo governo costituzionale (marzo 1848) ed ancora Ministro degli esteri nel gabinetto Muzzarelli. Con la fuga di Pio IX a Gaeta, fu allontanato dal potere. Eletto nell’Assemblea Costituente nel 1849, si pronunciò contro la proclamazione della Repubblica. Dimessosi, si ritirò a vita privata, fino a lasciare Roma per riparare ancora in Piemonte, dove nel 1857 ottenne la cattedra di filosofia della storia nell’Università di Torino.

In stretto contatto con Cavour, fu eletto deputato nel Parlamento subalpino, e poi nominato Ministro dell’Istruzione. In questa carica gli fu riconosciuto grande equilibrio nelle nomine di professori nelle università del neonato stato unitario.

Al Mamiani furono assegnati altri importanti incarichi di Stato: nel 1861 fu nominato Ministro plenipotenziario presso il Re di Grecia, con lo stesso incarico fu a Berna nel 1865 dopo essere stato proclamato l’anno precedente senatore del Regno.

Tornato in Italia, gli fu affidata (1871) la cattedra di filosofia della storia presso l’ateneo capitolino. Si spense a Roma il 21 maggio 1885.

 

Giovanni Martinelli

 

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  • citta: PESARO

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